Il Training Autogeno è una tecnica di distensione psicofisica ideata da J.H.Schultz (1932-­1970).

E’ efficace in diversi campi:

Clinico
  • ansia
  • ­attacchi di panico
  • distubi apparato digerente
  • disturbi del sonno,
  • disturbi dell’apparato cardiocircolatorio
  • disturbi dell’apparato respiratorio
  • disturbi dell’apparato genito­urinario
  • disturbi dell’apparato muscolare
  • eczemi cutanei
  • disturbi sessuali
Lavorativo, scolastico ed educativo

aumentando la concentrazione, controllo dell’emotività, aumento della compliance, miglioramento delle prestazioni sportive e del rilassamento muscolare.

In gravidanza

permettendo di agevolare il parto grazie al rilassamento muscolare e di vivere la condizione di neomamma in modo disteso e sereno, il Training Autogeno permetet infatti di riequilibrare gli stati emotivi presenti in gravidanza, di ridurre i sintomi fisici e a livello psicologico permette di accettare i cambiamenti di abitudini e di ruolo come donna e come mamma.

Per migliorare una attuale condizione di benessere.

Shultz parlava di un processo di autodistensione, di recupero di energie fisiche e psichiche, di regolazione vaso motoria, di potenziamento delle capacità mnemoniche e di affinamento dell’introspezionee e della presa di coscienza di sé (1968 pg 138 sg.) Il Training Autogeno infatti permette non solo di aiutare a gestire situazioni di stress emotivo ma anche di vivere in modo più funzionale ogni momento della propria vita.

Tale tecnica agisce sul sistema neurovegetativo riducendo l’attivazione del sistema nervoso simpatico abbassando i livelli adrenalinici che vengono attivati proprio in alcune situazioni stressogene, attivando il grazie alla rieptizione di certe frasi e immagini il sistema nerroso parasimpatico: riduzione del battito cardiaco, frequenza respiratoria e tono muscolare (stato di metabolismo basale).

E’ molto simile in questo allo stato di autosuggestione ipnotica, la differenza è che nel Training Autogeno la persona rimane in uno stato di relativa vigilanza.

L’obiettivo del Training Auotgeno è quello di giungere agli stati suggestivi e di portare l’individuo al’autonomia e presa di coscienza, per questo viene definito autonomo in quanto inizialmente la tecnica appresa è intenzionale e gestita con l’aiuto di un operatore esterno per divenire sempre più autonoma e indipendente. Per raggiungere tale autonomia la persona dovrà esercitarsi quotidianamente e con una forte motivazione di modo da riacquisire fiducia nelle proprie capacità e risorse.

Concetti chiave del Training Autogeno

  • COMMUTAZIONE PSICOGENA stato intermedio tra lo stato di veglia e lo stato di rilassamento.
  • FORMULE STANDARD ripetizioni di formule standard riferiti ad organi, zone del corpo. La ripetizione mentale di formule provoca una modificazione corporea che è in grado di influenzare la psiche. Da qui l’importanza dell’allenamento perchè la ripetizione mentale provoca degli impulsi sull’organismo direttamente e non direttamente interessati.
  • IDEOPLASIA la sola idea del movimento produce il movimento stesso poiche la rappresentazione mentale è quasi sempre accompagnata da minimi impulsi motori inconsapevoli che determinano la percezione
  • LA COMPONENTE EMOTIVA poiché la distensione fisiologica produce una riduzione dell’intensità delle emozioni, non elimina ne appiatisce la sfera affettiva ma solo calma le manifestazioni troppo intense.

Il Training Autogeno è costituito dagli esercizi inferiori che hanno come fulcro di attenzione il soma e dagli esercizi superiori dai contenuti immaginativi.